Introduzione
di Andrea Rampoldi
Ciao, benvenuti nel secondo Dischetto! Oggi ci tuffiamo nella malinconia con un album leggendario e un fumetto che mi ha davvero lasciato senza parole e con le lacrime agli occhi :’)
Franco Battiato - Orizzonti Perduti (1983)
Il maestro Franco Battiato non ha bisogno di presentazioni, è uno degli artisti che mi ha cresciuto di più e a cui devo tantissimo del mio gusto musicale, perchè rappresenta molto bene quello che cerco dalla musica.
Orizzonti Perduti è il mio suo album preferito: racconta lo scontro tra i rumori assordanti di una città metropolitana come Milano - decisamente non progettata per un artista - e il magico silenzio della sua Sicilia.
Le canzoni sono una più bella dell’altra, sia come testi che come sound (pulitissimo e avanguardisticissimo): è l’album che consiglio sempre a chi vuole approfondire Battiato perchè mi ha davvero folgorato. Recuperatelo assolutamente!
E poi Settembre è il momento perfetto per ascoltarlo e mettere il carico da 90 alla propria nostalgia per chi vive fuori casa :)
Andrea
Dischetto n.2: Alla Fine di Milano
di Elisabetta Bottura / @
L’autrice: Elisabetta Bottura
A cura di Romano Improta
Quando ho scoperto Rrose ho avuto sin da subito la sensazione di trovarmi di fronte a una fuoriclasse: mi ha conquistato immediatamente, a partire dal volto della protagonista delle sue storie, caratterizzato da una rotondità al tempo stesso morbida e incisiva. Ogni volta mi stupiva - e mi stupisce ancora - quel suo modo di essere insieme delicata e decisa.
Mi sorprende anche il modo in cui Rrose costruisce la pagina: dà sempre il giusto spazio alla narrazione, lascia che il bianco parli quando serve, senza mai avere la necessità di aggiungere per riempire.
Allo stesso tempo però, quando occorre dettagliare, quando la tensione cresce, allora sì che il suo tratto diventa insistito, stratificato, ricalcato: il segno si addensa; quasi si trasforma in un tappeto, uno di quelli della tradizione aniconica marocchina. Faccio riferimento per esempio al modo in cui disegna anche un semplice divano. È lì che si percepisce la meticolosità estrema, ma anche la passione viscerale che permea ogni linea.
Il paragone con i grandi mi viene spontaneo: Andrea Pazienza, in primis, spesso e giustamente ritenuto il più straordinario talento grafico espresso dall’Italia; Guido Crepax, non per la sensualità della sua Valentina, bensì per la sua eleganza analitica; Moebius, con la sua sconfinata capacità di creare mondi - i suoi orizzonti perduti, per dirla con Battiato, appunto.
Auguro a rrose di trovarsi al fianco di quei giganti, e sono convinto che sarà solo questione di tempo. Gliel’ho detto più volte: è assurdo che una grande casa editrice non le abbia ancora commissionato un progetto. Perché sono convinto che, grazie a lei, non si tratterebbe semplicemente di un buon fumetto, ma di un vero capolavoro.
Romano
Seguila qui:
@rrose.cest.la.fin su TikTok
- su Substack
Conclusioni
Di Andrea Rampoldi
Piaciuto questo primo Dischetto? Vi dico onestamente, mi sento onorato a poter accogliere nei miei spazi un lavoro così minuzioso dal punto di vista visivo e così profondo dal punto di vista emotivo. Grazie mille a rrose per il suo contributo, sono sicuro che sentiremo parlare di lei in futuro e ci potremo vantare di conoscerla dall’inizio <3
Sarebbe utilissimo sapere il vostro parere su questo nuovo viaggio: cosa vi è piaciuto, cosa migliorereste, idee di ogni genere. E se qualcuno di voi ha voglia e pensa di poter aiutare a rendere Dischetti un progetto ancora più bello (specialmente cartaceo!), scrivetemi quando volete, dove volete, e sarò felicissimo di parlarne!
Buon Settembre a tutti e grazie di essere arrivati fino a qui 📀📀📀📀📀📀📀📀
Andrea
Per qualsiasi cosa, scrivimi qui andrea@rampoldi.zip, oppure su Instagram @rampoldi.zip